Tesi: Berlino
Berlino: al confine del suo centro.
Tra narrativa e architettura ipotesi di progetto dal frammento urbano alla città del XXI secolo
Relatore: Franco Lattes
Correlatori: Evelina Calvi e Lidya Re
Politecnico di Torino | Facoltà di Architettura | 2005
Abstract:
“Berlino è il suo eterno divenire!”
Nostro intento sviluppare una fotografia reale e concreta di Berlino attraverso una lettura architettonica dei suoi luoghi d’appartenenza, una macchina fotografica in grado di interpretare lo stato attuale in cui versa il divenire di Berlino.
Punto di partenza è la partecipazione al concorso “International Competition for Students Berlin 2002” indetto dalla Unione Internazionale degli Architetti (UIA) sotto il patrocinio dell’UNESCO e in occasione del XXI Congresso Mondiale dell’architettura tenutosi a Berlino nel luglio 2002.
1. Racconto
Suddiviso in capitoli, ognuno per un singolo bezirk (quartiere) di Berlino o un cammino tra differenti quartieri. Un percorso dell’attenzione sia visivo che narrativo. Quello che avrebbe dovuto essere un rilievo narrativo dell’area di progetto, si è trasformato in una vastissima raccolta di informazioni sull’intera città. Dalla necessità di dare un ordine ed una struttura al materiale e agli innumerevoli input è nata l’idea di raccogliere gli appunti di viaggio. Il continuo raffrontarci con Berlino, la città in cui gli opposti si scontrano e si incontrano, in cui i vuoti e pieni si scambiano ciclicamente di ruolo, ha determinato l’evolversi della raccolta di appunti in una complessa struttura narrativa accuratamente studiata e progettata.
2. Appendice
Intesa come bibliografia ragionata ed illustrata presenta una raccolta articoli ed estratti da riviste e saggi di architettura, suggestioni letterarie, cinematografiche e musicali.
3. Progetto
L’area di intervento è localizzata a nord del Reichstag e in diretta vicinanza con la nuova stazione centrale di Berlino, la Lehrter Bahnhof. Il Progetto è inteso come conclusiva integrazione e interazione tra le prime due sezioni: Racconto e Appendice che forniscono la chiave interpretativa che guida la fase di progettazione architettonica vera e propria. Durante il nostro percorso conoscitivo della città, nella città, abbiamo cercato di recepire e ritrovare quegli elementi che identificavano, per noi, l’idea di Berlino.
Il vuoto, nelle sue varie accezioni, diventa un elemento importante nella nostra ricerca architettonica. Il vuoto si muove dentro Berlino, lo si può rintracciare nei cortili, lo si riconosce come manifestazione storica dell’evento bellico, come un’esplosione, ancora presente e decifrabile attraverso la presenza del nulla nella trama degli edifici. Elemento di principale interesse del nostro intervento (che a scala urbanistica si sviluppa sull’intera area) è la Kunsthaus. Componente già presente nel panorama artistico culturale di Berlino raggiunge nel nostro progetto una dimensione e definizione con un proprio statuto nell’ottica di sviluppare appieno le potenzialità di una interazione tra arte e creatività per giovani artisti. La velocità e la facilità di movimentazione delle residenze, composte dall’assemblaggio modulare dei container, permette la personalizzazione delle residenze in base alle esigenze dei singoli artisti. Spetterà all’attività della Kunsthalle, allestire e gestire le aree di Land Art della Green Belt. Concludono l’intervento l’Info-box, elemento di collegamento tra Hamburger Bahnhof e Kunsthalle, e l’Expo.
Il container. Moduli abitativi